i miei lavori sono astratti, un po'

astratto: ottenuto per astrazione, e quindi privo di corrispondenza con la realtà oggettiva e con i dati dell'esperienza sensibile: idee a.; un ragionamento a., che pecca di astrattezza.

a volte siamo a contatto con uno spazio che ci permette di muoverci in qualsiasi direzione

uno spazio libero necessario e piacevole da abitare ma che, contrariamente a quanto nell'immediato si potrebbe pensare, può fare paura

viviamo esperienze nuove nelle quali siamo piacevolmente disorientati, d'innanzi a noi un vuoto da tradurre, una tela priva di chiavi di lettura; e man mano che facciamo esperienza di noi stessi e del modo in cui ci rapportiamo al mondo ci rendiamo conto di come a volte anche avere uno schema per leggere le varie situazioni ci rincuori

ma quindi nei quadri:

se non riesco a mettere a fuoco la mia lettura del mondo e delle cose che mi succedono ho pochissimi segni per creare uno schema, i quadri più interiori che ho dipinto hanno pochissimi simboli, posso abbandonarmi alle leggi della fisica e sperare di vedere il mio riflesso nel prodotto finale, quando le cose si chiarificano posso seguire una via, la mia interiorità conosce la strada e tutto è ok

per quanto quindi ora possa sembrare logico trovarsi a proprio agio nel secondo caso mi capita spesso, e spero a tutti voi, di trovarmi di fronte alla routine dannata del previsto e di dover fare esperienza di qualcosa di nuovo, un vuoto da conoscere, un vuoto necessario che spaventa e gasa allo stesso tempo

allora forse l'uomo necessita di ordine e disordine, due facce che si completato e direzionano il viaggio umano

anche nel disordine di un nuovo stato emotivo ho bisogno di vedermi, non ho simboli e mi devo sentire galleggiare nelle cose del mondo, man mano i simboli emergono mi posso vedere, una visione d'insieme svela una nuova lettura

ripensandoci ora le cose migliori che mi siano capitate sono state un incendio emotivo e confuso, ci sono cose che funzionano proprio perché la nostra logica ed il nostro controllo su di noi stessi ha un limite, cose come:

l'arte l'amore